Ortopedico del Piede: le specializzazioni della Dott.ssa Di Cave

LA MIA STORIA

Ho sempre pensato di diventare un Medico.

Fin da quando ero bambina. Non mi sono mai spiegata questa attitudine che si è manifestata praticamente da sempre.

Ho scelto poi di frequentare il Liceo Classico perché un Medico pensavo, doveva conoscere i termini scientifici che derivavano dal Latino e dal Greco.   

Per questi motivi, molto tempo fa, nell’ambito di un aggiornamento che ogni medico, ogni chirurgo, dovrebbe fare costantemente nella sua attività professionale, incuriosita, mi sono iscritta al Corso di Chirurgia del Piede e Caviglia presso la Clinica Fornaca del Prof. Giacomo Pisani ad Alba.

Venivo dalla chirurgia protesica di anca e ginocchio.

Fino a quel momento mi sembrava che l’Ortopedia fosse incentrata unicamente su protesi e trauma.

LA SPECIALIZZAZIONE PER DIVENTARE UN ORTOPEDICO DEL PIEDE

Avevo considerato fino ad allora la Chirurgia del Piede come una Chirurgia cosiddetta minore.

Lezioni lunghe quelle del Prof. Pisani, a volte apparentemente noiose, non vedevo l’ora che finissero nei primi giorni, ma mano a mano che il tempo passava durante il corso, ho cominciato a mostrare un discreto interesse per quello che stavo approfondendo.

La Chirurgia cosiddetta maggiore mi aveva sempre affascinato più di ogni altra cosa.

Che ci faccio qui? Avevo iniziato così il Corso.

Ma è proprio vero. Non siamo mai noi a scegliere quello che vogliamo.

Alla fine del Corso, credo che avvenga anche ora, la cena finale dei Chirurghi e dei Docenti.

Durante la consegna del Diploma, che ancora conservo, un piccolo discorso del Prof. Pisani. Arrivato a me disse “vedrai anche tu ti appassionerai alla chirurgia del piede – tu diventerai anche un chirurgo del piede e della caviglia”.

Come è possibile che io diventi anche un chirurgo del piede e caviglia?

 E così è stato. Ho cominciato a girare il mondo per saperne di più, ad incontrare colleghi con i quali ho stretto amicizia, ad approfondire tematiche interessanti, a partecipare a Congressi nazionali ed internazionali, a fare stages, a scoprire ogni nuovo strumento che mi consentisse di affinare le tecniche operatorie, a considerare ogni chirurgia, ogni superspecializzazione, come una chirurgia maggiore.

Tutto dipende da come ti appassioni, come sei disposto a sacrificarti per saperne di più.

Ogni giorno di più.

E la gioia più grande è stata quando i miei assistenti si sono specializzati all’Università con me relatrice in chirurgia del piede.

COSA FA UN ORTOPEDICO DEL PIEDE?

Un ortopedico del piede è uno specialista delle patologie che affliggono il piede nella sua complessità.

È necessario però distinguere nelle patologie del piede due sedi particolari: 

Avampiede – Dita e metatarsi

Retropiede – Caviglia 

Lo specialista del piede può essere un chirurgo o un clinico, questo significa che può operare le patologie e seguirle ovviamente nel post operatorio fino alla guarigione clinica, rispetto a un clinico non operatore che fa soltanto diagnosi e si deve servire della collaborazione di un chirurgo ortopedico nel momento in cui il piede necessita di un intervento chirurgico. 

O semplicemente inviare il paziente in un centro specialistico o da un chirurgo di sua fiducia.

Collaborazione, chiarezza e trasparenza del rapporto con il paziente sono requisiti indispensabili per la riuscita del caso.

Mi sono dedicata alla chirurgia del piede e della caviglia come superspecialità in quanto ritengo che non esista la definizione di chirurgo del piede se non si ha dimestichezza e padronanza di altre patologie e se non si proviene dal trauma e dalla protesica.

Fino a che sono stata Primario della UOC dell’ospedale Israelitico 2016 con la mia unità eseguivamo circa 2000 interventi all’anno più le atre patologie di trauma e protesica.

Da molti anni ormai eseguo interventi in chirurgia percutanea e mininvasiva dell’alluce valgo e dei metatarsi (la cosiddetta chirurgia dei buchini) con ottimi risultati per il paziente.

È necessario però eseguire una selezione molto precisa dei pazienti e delle loro patologie perché non tutti i pazienti hanno patologie del piede che possono essere operati con la chirurgia percutanea o mininvasiva.

Ora alla Pio XI, dove ho concentrato la mia attività, eseguo circa 800 interventi all’anno.

LE PATOLOGIE TRATTATE

Le patologie principali del piede che opero negli ultimi tempi sono gravi disturbi dell’avampiede tipo alluci valghi di estrema gravità, alluci rigidi che sono aumentati soprattutto nelle persone relativamente giovani dai 40 anni in su sportivi professionisti o amatoriali di alta intensità, ballerini classici, runners. 

Sono aumentati anche i casi di lesioni cartilaginee della caviglia dovuti ad instabilità legamentose per distorsioni di alto grado non adeguatamente trattate o fratture bi o trimalleolari inadeguatamente ridotte.

Mi sono dedicata anche agli impianti di matrici cartilaginee per colmare tutte quelle lesioni da impatto della caviglia e ad impianti di protesi di caviglia.

Gli sport più rischiosi per le lesioni cartilaginee del piede sono soprattutto quelli che hanno un impatto particolarmente ad alta energia come il salto triplo, il salto in lungo, la ginnastica artistica, il rugby, e certamente il calcio nelle sue forme più svariate di calcetto o calciotto.

UN CASO RECENTE

Un ultimo caso che risale a pochi giorni fa riguarda un amico nonché grande olimpionico di salto triplo che ho visitato e sto trattando per una grave artrosi di caviglia dovuta a lesioni recidivanti nel tempo con fattori di crescita o PRP che danno un grande sollievo al dolore in attesa che si decida per la protesi di caviglia. Un buon ortopedico deve infatti rispettare la volontà del paziente ed attendere che sia lui a decidere quando operarsi. Questo è il 50% della riuscita dell’intervento ed è proprio questa sintonia con il paziente, il segreto della chirurgia del piede e della caviglia. 

Dove trovare la Dott.ssa Elvira Di Cave

La Dott.ssa Elvira Di Cave, ortopedico del piede, specialista chirurgia mininvasiva e protesica, riceve presso la Casa di Cura Pio XI e l’Istituto di Scienza e Medicina dello Sport – CONI.

Se soffri di alluce valgo, rigido o hai dolore al piede o alla caviglia, non aspettare che peggiori, ricorri a una consulenza specialistica. Contattaci qui per richiedere un appuntamento.