La chirurgia protesica è in grado di trattare e risolvere i problemi degenerativi delle varie articolazioni affette dalla patologia più comune che è l’artrosi.
I distretti scheletrici maggiormente interessati da questa chirurgia sono il ginocchio, l’anca, la spalla, la caviglia, ma anche tutte quelle medie e piccole articolazioni tipo gomito, polso e mano.
L’impianto di una protesi consente, in un’alta percentuale di casi, di ottenere un risultato positivo nel tempo, togliendo completamente il dolore, restituendo quella motilità che ad esempio prevalentemente nel ginocchio, caviglia ed anca, in una persona giovane crea grande limitazione e quindi non consente la minima attività sportiva.
Le tecniche chirurgiche ormai in voga, che debbono essere sempre conseguenti ad insuccessi di una terapia conservativa o infiltrativa, si basano sempre più sulla mininvasività. Ad esempio nel ginocchio la protesi monocompartimentale che si impianta su una sola parte del ginocchio, cioè su un solo condilo.
Ultimamente è frequente la degenza con 4/5 giorni di degenza, con ripresa funzionale e carico completo non appena scomparsa l’anestesia.
Le novità in questa chirurgia sono rappresentate da procedure anestesiologiche ed anagesia post-operatoria per il controllo del dolore sempre più sofisticate per minimizzare al massimo lo stress chirurgico.